Atmosfere ambientali “calmanti” e “attivanti” per ridurre alcuni sintomi comportamentali e psicologici dell'Alzheimer: un progetto di ricerca fornisce risultati incoraggianti
„Beruhigende“ und „aktivierende“ Umwelt-Stimmungen zur Bewältigung von Verhaltensauffälligkeiten und psychischen Problemen von Alzheimerpatienten: ermutigende Ergebnisse eines Forschungsprojekts

Elena Vanzo - 2020

Il numero crescente di persone anziane bisognose di assistenza ha portato, nel corso degli anni, allo sviluppo ed alla sperimentazione di un'ampia varietà di sistemi di assistenza tecnica. Ormai da diversi anni Apollis collabora con altri partner in progetti di ricerca di questo tipo nell’ambito del programma europeo AAL (Active Assisted Living), uno di questi si è concluso recentemente.


(Foto: Pixabay)

Si tratta del progetto di ricerca internazionale “Great – Get Ready for Activity. Ambient Day Scheduling with Dementia” ed in questo caso il gruppo target è composto da persone con demenza in uno stadio iniziale, ed il numero di persone con questa patologia è in continuo aumento. I cambiamenti repentini di umore che caratterizzano questo gruppo target, l'iperattività, gli stati depressivi possono creare situazioni stressanti per i pazienti stessi ma anche per il personale che li cura. Solitamente si tendono ad alleviare alcuni sintomi con i medicinali. Questo studio aveva l'obiettivo di testare delle soluzioni alternative come l'uso mirato di illuminazione biodinamica, aromi e suoni.

Ed i risultati emersi da questo progetto fanno ben sperare nello sviluppo di soluzioni di cura complementari rivolte alle persone malate di Alzheimer senza l'utilizzo di medicine.

La fase sul campo si è diramata per quasi 18 mesi ed in questo periodo sono stati testati i moduli che compongono il sistema Great in diverse case di riposo e cliniche, tra cui la casa di riposo Griesfeld di Egna. All'inizio della fase sul campo il personale aveva il compito di far partire tramite una app gli interventi “calmanti” o “attivanti”, verso la fine del progetto si sono individuate delle situazioni in cui il sistema poteva anche partire automaticamente.

Dopo questa lunga fase di test possiamo affermare che il sistema Great ha mostrato gli effetti desiderati in alcuni aspetti del suo campo di applicazione: ad esempio, l'attività nella stanza con i/le pazienti affetti da demenza era significativamente più bassa dopo l'intervento “calmante” e significativamente più alto dopo l'intervento “attivante” rispetto a prima dell'intervento. Dalla valutazione comparata delle diverse componenti (illuminazione, aroma, suoni e le loro combinazioni) emerge anche che l'utilizzo separato dell'illuminazione intelligente, aromaterapia e suoni favorisca particolarmente l'attivazione, mentre l'uso combinato di illuminazione, aroma e suoni favorisca particolarmente il rilassamento.

Nel corso di questo progetto è stata sviluppata una lampada di alta qualità dotata di illuminazione biodinamica che offre anche le opzioni “attivanti” e “calmanti” e che a breve verrà lanciata sul mercato. Per quanto riguarda i moduli relativi agli aromi ed ai suoni mancano ancora piccoli passi prima di avvicinarsi al lancio sul mercato.

In generale, le case di riposo hanno dimostrato di essere aperte ed interessate a soluzioni innovative nella cura dei sintomi dell'Alzheimer. Quindi si può sperare che gli elementi sviluppati e validati nel progetto Great trovino anche un riscontro commerciale ma soprattutto contribuiscano a alleggerire la cura di una fascia di persone anziane particolarmente bisognose e vulnerabili.

 
 
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